Se hai superato i 40 anni, forse ti sei già accorto che mettere a fuoco oggetti vicini è diventato più difficile, oppure hai iniziato a soffrire di secchezza oculare o sensibilità alla luce. Questi piccoli segnali, che spesso ignoriamo, potrebbero essere i primi sintomi del peggioramento della vista. Con l’avanzare dell’età, infatti, cambiamenti fisiologici possono influenzare la qualità della vita.
Ma perché succede? E, soprattutto, cosa possiamo fare per rallentare questo processo?
Le cause del progressivo peggioramento della vista con l'età
Il calo della vista è un processo naturale che accompagna l'invecchiamento, ma può essere accelerato da fattori esterni e abitudini scorrette. La presbiopia, ad esempio, è una condizione legata all’età in cui il cristallino perde elasticità, rendendo difficile mettere a fuoco gli oggetti vicini. Questo processo inizia generalmente dopo i 40 anni e si intensifica con il passare del tempo. Un'altra causa comune del progressivo peggioramento della salute oculare è la formazione di cataratta, una patologia che rende il cristallino opaco, compromettendo la nitidezza della visione.
Oltre a questi cambiamenti fisiologici, anche fattori esterni come l'esposizione prolungata ai raggi UV o la secchezza oculare, dovuta all'uso eccessivo di schermi digitali e agli ambienti secchi , possono influire sul peggioramento e sulla qualità della vista.
Accorgimenti e buone abitudini per mantenere una buona salute visiva
Sebbene con l’inesorabile avanzare degli anni possa sembrare difficile o impossibile evitare il fisiologico calo della vista, mantenere una buona salute visiva è possibile se si adottano alcune misure preventive che possono fare una grande differenza.
Tre accorgimenti fondamentali che non dovrebbero mai mancare nella nostra routine per favorire il benessere visivo sono:
- La prevenzione, effettuando controlli della vista regolari, specialmente dopo i 40 anni. Un esame oculistico completo permette di monitorare la salute degli occhi e di intervenire tempestivamente prima che i danni diventino irreversibili.
- La protezione degli occhi dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Un’opzione pratica e innovativa è il trattamento UV Control disponibile sia per lenti chiare che per lenti fotocromatiche, come Sensity di Hoya, che si adattano automaticamente ai cambiamenti di luce, offrendo una protezione costante dai raggi UV, sia in ambienti chiusi che all’aperto.
- Seguire una dieta ricca di nutrienti specifici, come vitamine C ed E, omega-3, luteina, per proteggere la retina dai danni ossidativi. Includere nella propria alimentazione il consumo di pesce grasso (ad esempio salmone), verdure a foglia verde (come spinaci e cavoli), frutta fresca e noci può ridurre il rischio di malattie oculari legate all'età.
Tuttavia, gli stili di vita moderni e l’uso intensivo degli schermi digitali mettono a dura prova il comfort visivo. Per chi trascorre molte ore davanti a uno schermo, l’affaticamento visivo digitale e la sindrome dell’occhio secco sono problemi comuni. Seguire la regola del 20-20-20, ovvero ogni 20 minuti fare una pausa di 20 secondi guardando un oggetto a circa 6 metri di distanza (20 piedi) è un semplice esercizio che aiuta a prevenire i danni derivanti dall'uso prolungato di dispositivi digitali.
Inoltre, affidarsi a Ottici-Optometristi esperti come gli Hoya Center per scegliere lenti evolute personalizzate (come quelle a supporto accomodativo) in base alle proprie esigenze può fare una grande differenza. Queste lenti, progettate per offrire supporto anche durante l’uso intensivo di dispositivi digitali, aiutano a ridurre lo stress visivo, migliorando il comfort e prevenendo fastidi come secchezza e irritazione.
Adottare queste misure preventive e integrare buone abitudini nella tua routine quotidiana può favorire il benessere permettendo di godere di una visione confortevole anche con l’avanzare dell’età.