Come prevenire l'occhio secco in ambienti climatizzati

Se lavori in un ufficio climatizzato, trascorrendo anche molte ore davanti allo schermo di un computer, probabilmente hai già sperimentato la fastidiosa sensazione di occhi secchi, irritati e stanchi. La secchezza oculare è un problema sempre più comune negli ambienti lavorativi moderni, dove l'aria secca dovuta all’uso di climatizzatori, unita alla prolungata esposizione alle luci blu, crea le condizioni perfette per accentuare questo disagio. Se a questo aggiungiamo la tendenza a sbattere meno le palpebre mentre siamo concentrati a fissare uno schermo, il risultato è un circolo vizioso che riduce inevitabilmente il benessere visivo.

In questo articolo esploreremo come gli ambienti climatizzati influiscono sul benessere visivo e alcune strategie pratiche per proteggere i tuoi occhi da questo fastidio.

 

Perché l’aria condizionata non è l’ideale per i nostri occhi

L'aria condizionata può comportare disagi agli occhi principalmente a causa della sua capacità di ridurre l'umidità nell'ambiente. I sistemi di climatizzazione, infatti, tendono a modificare la temperatura dell'aria alterando il suo contenuto di vapore acqueo, creando così un'atmosfera più secca. Gli occhi, per mantenersi idratati e protetti, si affidano a un sottile strato di lacrime, chiamato film lacrimale, che ricopre la superficie oculare. È proprio in un ambiente con poca umidità che questo film lacrimale evapora più rapidamente, lasciando gli occhi esposti e privi della necessaria idratazione.

Quando il film lacrimale non riesce a riformarsi abbastanza velocemente, si innesca una condizione di secchezza oculare, caratterizzata da fastidi come:

  • Prurito
  • Bruciore
  • Arrossamento
  • Aumentata sensibilità alla luce (o fotofobia)

Trascorrere molte ore in un ambiente saturo di aria secca, in combinazione con l'uso di schermi elettronici, che fanno battere meno frequentemente le palpebre, aggrava ulteriormente la situazione impedendo agli occhi di ripristinare la naturale lubrificazione, necessaria per un comfort visivo ottimale.

Consigli pratici per ridurre la sensazione dell’occhio secco in un ambiente climatizzato

Per chi lavora in un ufficio o in un ambiente climatizzato e secco, ci sono diversi accorgimenti pratici che possono aiutare a ridurre l'effetto fastidioso della secchezza oculare. Innanzitutto, è fondamentale fare pause regolari seguendo la ormai nota regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo dallo schermo e osservare un oggetto a 20 piedi di distanza (6 metri circa) per almeno 20 secondi. Un altro consiglio utile è quello di sbattere le palpebre più frequentemente, magari ricordandosi di farlo consapevolmente, per mantenere il film lacrimale.

Chi trascorre molte ore davanti agli schermi elettronici, in particolare i più giovani sotto i 40 anni, dovrebbe considerare l'uso di lenti a supporto accomodativo o di trattamenti protettivi dalla luce blu. Entrambe le soluzioni possono fornire un notevole sollievo quando si è alle prese per molto tempo con i videoterminali: le lenti Sync di HOYA, per esempio, sono progettate per rispondere alle esigenze delle nuove generazioni, sempre più esposte ai videoterminali, riducendo l'affaticamento visivo digitale e migliorando la messa a fuoco. Questa tecnologia rende così più confortevole lo studio, il lavoro e l'intrattenimento digitale, offrendo una visione chiara e rilassata anche durante l’uso intensivo degli schermi.

Per affrontare al meglio questo fastidio è inoltre possibile scegliere il trattamento BlueControl di Hoya che si presenta come una soluzione efficace per aumentare il comfort visivo durante l’uso dei dispositivi digitali .

Infine, mantenere una borraccia o bottiglia con l’acqua vicino alla propria postazione aiuta a bere frequentemente e quindi a rimanere idratati. Adottare questi semplici accorgimenti può fare una grande differenza nel comfort visivo durante le ore di lavoro.